mercoledì 2 aprile 2008

Il sonno, la sveglia, il divano


Che sonno stamattina...
non mi volevo proprio alzare...

Ieri con Bruko & C. si è fatto tardi...
non tanto...
ma tardi...

stamattina la sveglia suona...
la fermo...
suona...
la rifermo...
suona ancora...
la stoppo!!!

Driin driiin...
l'altra sveglia suona...
(perchè una non basta)
bisogna alzarsi...
stoppo la sveglia...

Lascio il letto...
ma passando x il soggiorno...
il sonno mi tenta...
succede l'irreparabile...
mi imbatto nel divano...
e... l'ultimo sonno....

E poi... tutto di corsa... bagno... doccia... acqua fredda... vestiti... scale ... sole... strada... corsa... libreria...
lavoro lavoro lavoro...

SKIZZATISSIMO!!!



martedì 25 marzo 2008

E' vero a Pasqua arrivano le sorprese...


a Pasqua le persone partono...
io sono rimasto a casa,
il tempo era brutto,
il tempo era poco.
Le persone speciali rendono
dolci,
magiche,
anche le giornate uggiose,
con dolci regali!!!
Grazie

lunedì 10 marzo 2008

La ciabatta abbandonata...

La spiaggia sembrava pulita eppure, una scarpa abbandonata macchiava la distesa di sabbia... All'orizzonte il mare, distesa di acqua, attraversata dalla ciabatta, traghetto di impronte, che solcano il mare e la spiaggia...

martedì 4 marzo 2008

L'isola ke non c'è...


d'inverno...:
spiaggia,
mare,
nuvole grigie,
pioggia,
nebbia,
pochi spiragli di sole illuminano l'isola ke non c'è.

d'estate...:
spiaggia,
mare,
sole,
tanti raggi di sole si riflettono nell'acqua,
abbagliano,
nascondono,
ma l'isola c'è o non c'è...

venerdì 29 febbraio 2008

Non si deve fare mai...









un attimo,
una gelosia,
una follia,
e poi...

amarezza,
rabbia,
vento,
dolore,
lacrime,
profondo abisso,
terre lontane,
morte...
...e poi invece pace, baci,
abbracci, tenerezze, amore , parole, sogni, desideri... TVB


martedì 26 febbraio 2008

Finalmente...

...anche io ho aperto il mio blog... ed inizierei con un pensiero di Gibran sull'amicizia:

E un adolescente disse:
Parlaci dell’Amicizia.

E lui rispose dicendo:
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
È il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.
È la vostra mensa e il vostro focolare.
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.

Quando l’amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.
E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell’amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.
Quando vi separate dall’amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell’amicizia altro scopo che l’approfondimento dello spirito.
Poiché l’amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore,
Ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.

E il meglio di voi sia per l’amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell’amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.